TRASMETTITORE AM DA 5W

Schema per Realizzare un Potente Trasmettitore a Radiofrequenza Modulato in AM con Potenza di 5W…

 

 

 
 



 

INTRO

Nella modulazione AM (che vuol dire amplitude modulation) il segnale a radiofrequenza viene modulato in ampiezza da un segnale modulante in modo tale da ottenere un segnale modulato in ampiezza.

La modulazione di ampiezza è la più semplice solo che soffre di alcuni problemi, come rumori e interferenze, inoltre serve una potenza molto elevata per raggiungere grandi distanze questo considerando la bassa frequenza del segnale a radiofrequenza, che inoltre fa si che siano necessarie antenne molto lunghe.

Il segnale modulante, ad esempio la voce, va a modificare l’ampiezza di un segnale a radiofrequenza detto segnale portante ottenendo un segnale modulato con una frequenza fissa e una ampiezza che dipende dal segnale modulante.

La potenza del seguente schema è di circa 5W utile a trasmettere nel raggio di circa 3Km in condizioni ottimali, ovvero senza ostacoli e di notte visto che la modulazione AM è influenzata dalle radiazioni solari.

 





 
SCHEMA

Lo schema è il seguente:

Il segnale modulante è la voce, e per generare il segnale modulante si usa un microfono resistivo con R1 usato per eccitare il microfono e C8 come filtro.

La tensione di alimentazione deve essere di almeno 15V in modo tale che si possa avere la potenza voluta di 15V, anche se la prima parte del circuito può essere alimentata a tensione minore.

Il segnale audio generato dal microfono  giunge alla base di Q1 attraverso C2 che funge da filtro passa alto. Q1 insieme a R3 e R2 formano un amplificatore di tensione che amplifica il segnale audio   generato dal microfono.

Il seguente schema utilizza un oscillatore a quarzo e per creare una modulazione in ampiezza questo oscillatore viene alimentato con una tensione che dipende dal segnale audio.

Per realizzare ciò si usa un emitter follow composto da Q2 e R4 che riceve il segnale audio senza componente continua grazie a C1. Sull’emettitore di Q2 vi sarà una tensione che varia in funzione del segnale audio e questa tensione alimenta l’oscillatore.

L’oscillatore è di tipo quarzato, ovvero si usa un risuonatore a quarzo per stabilizzare la frequenza di oscillazione. L’oscillatore in particolare è composto da R5, C4, L1, C3, il risuonatore al quarzo, Q3, R6 e C9. La frequenza di oscillazione dipende dal quarzo e in base ad esso dipende il valore di L1. C4 è un condensatore variabile e vi sono due modi per tarare il circuito; il primo è cortocircuitando il microfono, andare a trovare il minimo assorbimento dell’alimentazione con un amperometro variando il valore di C4, il secondo è andando a trovare il punto in cui il trasmettitore ha la massima potenza usando un ricevitore.

L’amplificatore a radiofrequenza ha un guadagno di 8 volte circa e il segnali ad esso associato hanno il seguente aspetto:

La tensione in uscita è in fase con quella di ingresso ma amplificata di circa 8 volte, con un valore maggiore di quello della tensione di alimentazione (V1 usa una V/Div diversa ovvero 5V/Div, è pari a 12V).

L’amplificatore è composto da Q4 e dai componenti che formano il filtro di ingressoC6, C10, L3, L4 ed R8, dai componenti che formano il filtro di uscita e dalla rete di polarizzazione L4, L6, dove L6 funge da filtro con C11 e C12 e L4 forma il carico attivo.

Il transistor ha necessità di un dissipatore da almeno 10°C/W.

Il segnale viene prelevato dal collettore del transistor Q4 e tramite il filtro d’uscita (C14, C13, L7 e C15) giunge all’antenna filiforme lunga 2.7m che lo irradia nello spazio.

Lo schema realizzato su breadboard è così fatto:

 

DOWNLOAD

Potete scaricare la simulazione del circuito con MULTISIM14 ed LTSPICE al seguente LINK!!!



 

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