EQUALIZZATORE AUDIO

Schema per Realizzare un Equalizzatore Audio con il Controllo di 5 Range di Frequenza…

 

 

 

 




 

INTRO

In ambito audio può essere necessario andare a modificare la timbrica di strumenti o della voce andando ad incrementare o decrementare la presenza di alcune frequenze. Ad esempio può risultare utile ridurre le note alte di una voce troppo squillante oppure esaltare le note di basse di una chitarra.

Con il seguente schema è possibile variare 5 range di frequenze e in particolare si possono variare le frequenze nell’intorno di 100Hz, 300Hz, 1KHz, 4KHz e 10KHz rispettivamente bassi, medi e acuti.

Lo schema qui proposto permette sia di attenuare che esaltare alcune frequenze e il tutto con dei potenziometri o lineari o rotativi, dove nel secondo caso è buono avere una indicazione di metà corsa per avere la gamma selezionata intatta. Infatti se il potenziometro è a 50% della sua corsa non andrà ne ad attenuare ne ad esaltare la gamma audio.

Lo schema sfrutta due integrati a bassa rumore ed ha una distorsione nulla che lo rende perfetto per essere usato con qualsiasi strumento musicale, microfono o qualsiasi segnale audio. Lo schema presentato è in versione monofonica, ma realizzandone due identici, uno per canale, può essere usato per segnali audio stereo o addirittura 5.1.

 




 

SCHEMA

Lo schema è il seguente:

La tensione di alimentazione deve andare da un minimo di 12V fino ad un massimo di 30V stabilizzati e continui, se si usano 12V e si hanno segnali in ingresso troppo elevati, c’è più possibilità che vengono distorti.

Per realizzare una alimentazione duale da una singola si usano C2, C3, R3 ed R4 che creano un riferimento per l’ingresso non invertente degli operazionali.

Il segnale audio in ingresso entra dalle boccole “Audio input” e grazie a C1 si filtra l’eventuale componente continua. Il segnale viene subito amplificato di un fattore 2 da U1A, R1 e R2.

Il segnale audio amplificato giunge  a un filtro bassa banda composto da 5 reti formate da resistenze e condensatori. Consideriamo il ramo formato da R5, R13, C9, C10 ed R14. Questi componenti sono connessi a modo di filtro e inoltre la resistenza variabile va a variare il guadagno di amplificazione del secondo stadio per quanto riguarda la frequenza specifica. Se R5 è al 100% il guadagno del range 100Hz è alto, altrimenti e basso, andando ad incrementare e decrementare l’ampiezza delle armoniche per questo range di frequenza.

Per il altri range di frequenza vale lo stesso discorso. I valori delle resistenze e dei condensatori sono studiati per avere i range indicati, inoltre una variazione di un ramo crea variazioni nel range modificato ma anche negli altri, quindi non è consigliato variare nessuno di questi valori.

Infine il segnale di uscita arriva alle boccole “Audio output” tramite il condensatore di filtro C8.

Lo schema non è stato realizzato ma solo simulato visto che per circuiti audio MULTISIM14 non crea variazioni rispetto alla realtà. Prima di tutto viene confrontata la tensione di ingresso con quella di uscita, analizzando la distorsione del segnale di uscita:

Si può vedere che vi è un guadagno, quindi il segnale viene amplificato e inoltre la distorsione è nulla, quindi lo schema non introduce rumore e non distorce il segnale. L’altra misura effettuata nella simulazione è la banda andando ad incrementare uno per volta il range di frequenza ottenendo:

Come si può vedere e come si può andare a simulare si può vedere che i range sono centrati nelle frequenza desiderate.

 

DOWNLOAD

Potete scaricare la simulazione del circuito con MULTISIM14 al seguente LINK!!!





 

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7 pensieri su “EQUALIZZATORE AUDIO

    • Si si, dovrebbe essere giusto o almeno con quel valore ottieni le caratteristiche presenti nella descrizione… potresti provare con c10 e c9 uguali e vedere se il suono ti piace di più

  1. Potrebbe essere interessante un filtro con variazione continua della frequenza che esalti di 6 DB per un centro banda di circa 1/3 di ottava su un arco di frequenze tra 80 e 8000 hz.

    Praticamente un semiparametrico.

    E’ utile per modificare il comportamento di un compressore di dinamica facendolo intervenire in anticipo rispetto alla soglia impostata nel caso di uno strumento che abbia picchi centrati su una particolare frequenza o per intercettare le sibilanti di una voce.

    Magari potrebbe essere un nuovo progetto come modifica di questo.

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